lunedì 5 dicembre 2011

LA SPIRITUALITÀ DELLE GRANDI RELIGIONI - Ciolini Gino (a cura di)





LA SPIRITUALITÀ DELLE GRANDI RELIGIONI     

Categoria: RELIGIONI

Autori: Ciolini Gino (a cura di), Piantelli Mario, England Kathleen, Bertuccioli Giuliano, Caro Luciano, Noja Sergio, Spidlik Tomas, Forte Bruno, Cacciari Massimo

Editore: Edizioni Augustinus - Palermo

ISBN: 8824604064    

Anno: 1990



Note: DI DIFFICILE REPERIBILITÀ Condizioni ottime, mai letto, copertina normalmente brunita dal tempo.
Collana: Convegni di S. Spirito - Firenze
brossura con risvolto, pp. 103; cm 21x15

€ 18,00 - click 35


SU QUESTO TESTO L'esperienza religiosa dell'uomo di oggi non va più considerata nell'orizzonte di una geografia limitata, ma si interseca con altre esperienze a dimensione mondiale. In questo villaggio che è diventato il mondo l'incontro e il confronto con il pensiero e la spiritualità dei vari popoli costringono all'approfondimento di temi e problematiche che in altre epoche potevano essere considerati curiosità erudite o disquisizioni accademiche. Inserendosi in questa prospettiva il X ciclo dei «Convegni di S. Spirito» ha inteso presentare alcuni aspetti della spiritualità delle grandi religioni e suscitare la riflessione sul fatto che, come dice K. Rahner, «Ogni religione è diventata un interrogativo e una possibilità aperta a tutti; e perciò ogni religione diventa un problema che mette in questione la pretesa assolutezza del Cristianesimo».

I "CONVEGNI DI S. SPIRITO" L'Umanesimo fiorentino, religioso e civile, può considerarsi nato da quei «Convegni che nella seconda metà del Trecento videro in S. Spirito uomini colti e popolani raccolti a discutere di «cose umane e divine» intorno a un'eccezionale figura di frate agostiniano: Luigi Marsili. Questi, dotato di acuta intelligenza, di vasta cultura, e di un'avvincente oratoria, diffuse in Firenze quegli ideali di una nuova cultura che avevano animato il Petrarca. Il poeta di Arquà, che lo aveva conosciuto quasi fanciullo, ne aveva ben intuito le doti; dice infatti di lui: «Grande e ricca materia tu porgi perché di te più fisso tenni lo sguardo» (Sen. XF-6); e proprio perché nutriva la speranza che fosse il giovane agostiniano a. realizzare la sintesi fra teologia cristiana e lettere classiche, fra sapienza antica e cultura moderna, gli inviò, simbolicamente, il testo delle 'Confessioni' di S. Agostino: «Libellum tibi quem poscis hbens dono», un libro consunto dall'uso «...sic eundo et redeundo mecum senuit ita ut iam senex a sene ingenti difficultate legi nequeat, et nunc tandem ab Augustini domo digressus ad eandern reddit, nunc quoque perigrinaturus ut reor» (Sen. XV-7). Quei dotti colloqui che vedevano raccolti «uomini di stato, ricchi mercanti, gentili donne» e che la tradizione idealizzò furono il seme di una nuova cultura e di una nuova visione del mondo esigite da una società mutata che volgeva le spalle al Medio Evo. I «Convegni di S. Spirito», riproposti dal 1979, hanno inteso riprendere in chiave moderna ed attuale le motivazioni degli antichi «Convegni» e, come allora, non solo sono intesi alle discipline della mente dell'uomo, ma anche a quella intelligentia fidei che è il duro e meritorio lavoro del credente.

LA SPIRITUALITÀ DELLE GRANDI RELIGIONI - Autori: Ciolini Gino (a cura di), Piantelli Mario, England Kathleen, Bertuccioli Giuliano, Caro Luciano, Noja Sergio, Spidlik Tomas, Forte Bruno, Cacciari Massimo

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