1989,
Armando Editore
PEDAGOGIA
ISBN: 8871440854
Note:
DI DIFFICILE REPERIBILITÀ - Condizioni ottime, come nuovo, mai letto. Piccola piegatura nell’angolo in alto a DX della copertina e delle prime pagine, quasi impercettibile.
cm 21,5x13,5 - pp. 158
click 28 - € 9,00
DI DIFFICILE REPERIBILITÀ - Condizioni ottime, come nuovo, mai letto. Piccola piegatura nell’angolo in alto a DX della copertina e delle prime pagine, quasi impercettibile.
cm 21,5x13,5 - pp. 158
click 28 - € 9,00
Dalla IV di coperina:
Nella
Civiltà delle immagini, dominata
dai linguaggi iconici e
televisivi,
si assiste al progressivo impoverimento della produzione
narrativa,
sostituita con grande economicità dai films in serial
e
dai
cartoni animati che "inondano" la
giornata dell'uomo odierno.
Soprattutto
l'infanzia rischia di perdere le tradizionali
occasioni
per intessere rapporti col mondo della narrativa,
occasioni
che, nella famiglia "allargata", e fino ad alcuni decenni
fa,
si delineavano a partire dalle nenie, conte, filastrocche, detti,
fiabe
e novelline che nonni e genitori snocciolavano ai bambini.
Allo
stato di "splendido isolamento" in cui l'oralità univa più
generazioni,
in fantastica sintonia linguistica ed affettiva, si
sostituisce
la comunicazione arida ed unidirezionale dallo
schermo
ai piccoli utenti costretti per ore nella solitudine del nondialogo,
non-gioco,
non-movimento, non-creativo, non-attentivo.
Le
fiabe popolari, con la loro epica magia, narrata con
singolare
linearità e lievità sublimante, rilanciano la funzione
conviviale
della narrazione orale a scuola ed in famiglia. Con esse
ricompare
la gioiosa ritualità del raccontare storie tra persone che
si
guardano, si toccano, si lanciano segnali, pronte ad imbarcarsi,
insieme,
nel fantastico viaggio lungo le sponde licenziose della
più
antica forma di oralità popolare.
Andar
per fiabe mostra i caratteri affascinanti del
genere
fiabico
popolare, indica i motivi della sua valenza educativa
(perché
raccontare) ed un protocollo del modo di narrare (come
raccontare).
Fornisce infine risposte al luogo comune, davvero
improprio,
della paura di chi ha paura della paura.
Piero
Crlspiani: è nato a
Chiaravalle (An) dove risiede. Laureato in
Pedagogia
e in Filosofia, è Direttore Didattico, dopo aver diretto
scuole
materne comunali. Agli studi di psicologia della personalità e
dell'apprendimento
e di tecnologia dell'educazione, unisce il personale
interesse
per la folklorica e la narrazione orale. Collabora all'Istituto di
Pedagogia
dell'Università di Urbino con il prof. Aldo Fabi. E' autore di
una
Introduzione alle
attività educative nella scuola materna (1984),
e
di
materiale didattico.
ANDAR PER FIABE alla ricerca dell’immaginario perduto di Piero Crispiani
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